Artigianato e gastronomia ad Arezzo

Vuoi scoprire ed imparare attività tipiche del passato di Arezzo che vengono svolte tutt’oggi dagli artigiani e dalle persone locali? Questo articolo è adatto a te!

Arezzo è una caratteristica città della Toscana piena di storia e cultura. La città ha origini antichissime, infatti Arezzo fu una delle maggiori lucumonie etrusche e divenne, in seguito, un centro romano di importanza strategica. Oltre alle bellissime attrazioni storico-artistiche che ospita, Arezzo è casa di molti artigiani e anche terra di sapori inimitabili.

L’artigianato di Arezzo è un patrimonio fatto di tecnica, buon gusto e ricerca, in cui il meglio del passato si conserva intatto ancora oggi. 

Arezzo, città dell’oro

Caposaldo dell’artigianato locale, l’oreficeria ad Arezzo è più un’arte che un mestiere. Furono proprio gli Etruschi a diffonderla sul territorio.

Successivamente, nel Medioevo erano molte le botteghe orafe in città, le quali si sono poi moltiplicate. Questo grande successo si è avuto grazie ai nobili aretini che hanno cominciato a commissionare gioielli e, inoltre, a questi clienti si è aggiunto il Papato.  Nel Trecento l’artigianato di Arezzo iniziò a rivolgersi verso una committenza soprattutto religiosa. È così che croci, reliquiari, calici e ostensori sono diventati il fiore all’occhiello dell’arte cittadina. 

Per apprezzare di persona la bravura degli orafi di Arezzo, ti basterà entrare in qualche gioielleria e chiedere di vedere qualche creazione made in Arezzo. Puoi osservare da vicino capolavori, pezzi unici o piccole serie di oggetti preziosi. Un design elegante e la perizia inimitabile degli orafi contemporanei si mischiano agli insegnamenti etruschi. Potrai anche visitare un piccolo laboratorio dove un mastro orafo lavora e crea gioielli ogni giorno, e imparare da un esperto le tecniche di lavorazione di questo materiale.

Arezzo, città d’arte

Arezzo è una città con un patrimonio artistico enorme, con opere dei maggiori artisti italiani.

Nel centro potrete visitare laBasilica di San Francesco, che custodisce tantissimi affreschi di grande pregio, come quelli attribuiti ad Aretino. Nella cappella maggiore invece si distinguono gli affreschi di Piero della Francesca, realizzati a metà del Quattrocento, con il Ciclo dellestorie della Vera Croce, considerato un capolavoro della pittura rinascimentale. Il Duomo di Arezzo, dedicato ai Santi Pietro e Donato, ospita diverse opere, tra cui La Maddalena di Piero della Francesca. Inoltre dietro l’altare maggiore possiamo ammirare l’arca di San Donato, realizzata con ricche decorazioni.

Altri capolavori si possono trovare nella Pieve di Santa Maria, come il polittico di Lorenzetti che rappresenta la Madonna col bambino e nella Badia delle Sante Flora e Lucillache risale al XIV secolo, poi trasformata dall’intervento del Vasari nel Cinquecento.

Infine, la Chiesa di San Domenico, all’interno custodisce opere di grande pregio, la più importante è il Crocifisso di Cimabue, dipinto sul legno dal celebre artista con tempera e oro.

Grazie alla presenza di queste opere meravigliose, in città ci sono molteplici restauratori esperti che lavorano attivamente nell’insegnamento e nella conservazione delle opere d’arte, e che si sono presi cura di capolavori di artisti importanti come Pietro Lorenzetti, Neri di Bicci, Luca Signorelli, Giorgio Vasari, e Francesco Morandini. Alcuni di questi restauratori organizzano workshop di restauro in cui potrai imparare alcune tecniche artistiche di doratura e di affreschi.

Arezzo, città di sapori antichi

Proprio da Arezzo, provengono molti dei piatti tipici della cucina toscana. Infatti questa cucina è originaria dei tempi degli Etruschi, che preparavano pietanze etrusco-medievali, le quali vengono ancora preparate e mangiate al giorno d’oggi.

piatti principali variano fra pasta fatta a mano, piatti di carne e dolci. I più tipici sono: i maccheroni al sugo d’ocio (pasta all’uovo fatta in casa condita con sugo d’anatra), i crostini neri, la carne di Chianina, la scottiglia (un piatto a base di carni miste), l’Acquacotta (una zuppa di pane a base di brodo). Dulcis in fundo fra i dolci etrusco-medievali assolutamente da provare ci sono: il Baldino e il Gattò aretino.

Se vuoi scoprire i segreti di questi piatti storici, puoi partecipare a una cooking class proprio nella città dove sono nati.

Cosa aspetti a vivere queste esperienze?

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